Scopri quanto consuma una friggitrice ad aria calda, l’elettrodomestico che ti permette di friggere e cucinare i tuoi cibi senza aggiungere olio
Quanto consuma una friggitrice senza olio? Rispondiamo a una delle domande più comuni, che ci vengono fatte da chi si appresta ad acquistare una moderna friggitrice ad aria. Trattandosi di un elettrodomestico che funziona a corrente, l’unico consumo presente sarà quello di energia elettrica. Ovviamente il risparmio maggiore sarà in termini di olio e condimenti vari ma, se paragonata a un comune forno ventilato o a un tradizionale elettrodomestico per friggere, la friggitrice ad aria consuma più o meno corrente? In questo post esamineremo i seguenti aspetti:
- quali sono i reali consumi in Watt di una friggitrice ad aria calda;
- i fattori e le abitudini che incidono sul costo in bolletta di una airfryer;
- la scelta del modello ideale per risparmiare;
- quanto consuma in euro una friggitrice senza olio all’ora.
Iniziamo con il dire che la friggitrice ad aria funziona generando aria calda mediante una resistenza e un ventilatore, aria che circola all’interno dell’apparecchio e offre diversi vantaggi rispetto alla friggitrice tradizionale a olio. L’aria calda cuoce gli alimenti posizionati all’interno del cestello estraibile inserito nella friggitrice. Innanzitutto, la friggitrice ad aria utilizza meno olio, riducendo quindi il contenuto di grassi e calorie negli alimenti. Inoltre, la tecnologia ad aria calda permette di cuocere gli alimenti in modo uniforme, senza doverli girare manualmente come spesso accade con la friggitrice a olio o con il forno tradizionale. Acquistare una moderna friggitrice ad aria è una scelta salutare, ma quanto impatta sulle bollette energetiche? Vediamolo insieme.
I consumi di una friggitrice ad aria calda
I consumi di una friggitrice ad aria dipendono da vari fattori, come la potenza dell’apparecchio, la durata della cottura e la frequenza di utilizzo. In generale, le friggitrici ad aria sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto al forno ventilato e alle friggitrici a olio. Il consumo effettivo di una friggitrice senza olio varia in base alla sua portata e, fattore non da meno, a seconda del modello scelto. Questi piccoli e intelligenti fornetti multicooker possono avere un consumo che va dai 1.200 ai 2.000 watt. Senza dubbio, gli elettrodomestici più “risparmiosi” sono quelli in classe a +++, di piccole dimensioni, ma non basta tenere conto di questo parametro.
A differenza delle airfryer, un forno elettrico assorbe all’incirca tra 0,9 kWh e 1,5 kWh, quindi potrebbe sembrare più economico, ma in realtà non è così. A conti fatti la friggitrice è più conveniente, poiché cuoce molto più velocemente i cibi e vi è un sostanzioso risparmio di olio. Ad esempio, per far cuocere alla perfezione delle patate all’interno di una airfryer servono in media soltanto 20 minuti, mentre nel forno occorrono circa 40-45 minuti di tempo. Si ha dunque un effettivo risparmio di tempo, e quindi di corrente. Considerando una cottura di 30 minuti, una friggitrice ad aria utilizzerà approssimativamente 0,45 kWh per preparare un pasto.
Fattori che incidono sui consumi della tua airfryer
Ovviamente, i suddetti valori variano anche in base alla classe energetica dell’elettrodomestico in questione. Una friggitrice in classe A+++ sarà senza dubbio più economica di una in classe A, e via dicendo. Oltre alla classe energetica, tutti i fattori elencati di seguito incidono sui consumi dell’apparecchio:
- durata della cottura, fattore direttamente proporzionale al consumo energetico. Ovviamente le preparazioni più lunghe richiedono un maggior dispendio energetico. Cerca di ottimizzare i tempi di cottura, utilizzando la friggitrice ad aria in modo efficiente e riducendo al minimo la durata complessiva di funzionamento.;
- frequenza di utilizzo: sebbene la frequenza di utilizzo influisca sui consumi, è importante notare che l’airfryer tende a consumare meno energia rispetto a un forno tradizionale. Più l’apparecchio viene utilizzato e logicamente più energia viene consumata, ma sarà sempre minore di quella impiegata accendendo il forno lo stesso numero di volte;
- dimensioni dell’elettrodomestico: le dimensioni della tua airfryer giocano un ruolo cruciale nei consumi energetici. Gli elettrodomestici piccoli generalmente sono più risparmiosi, ma solo per nuclei familiari di massimo due persone, altrimenti conviene decisamente acquistare un modello più capiente;
- quantità di cibo cotto: la quantità di cibo all’interno del cestello influisce direttamente sulla durata della cottura e, di conseguenza, sui consumi energetici. Optare per porzioni più piccole potrebbe garantire tempi di cottura ridotti, favorendo una maggiore circolazione dell’aria e una più efficiente preparazione dei cibi;
- tempi di preriscaldamento: un modello dotato di questa funzione riesce a ridurre il tempo di cottura e di funzionamento, quindi aiuta a risparmiare energia.
La gestione oculata di questi fattori può aiutarti a ottimizzare l’utilizzo della tua airfryer, garantendo una cottura efficiente e limitando i consumi energetici. Scegliere un modello che si adatti alle tue esigenze specifiche e adottare pratiche di cucina consapevoli può contribuire in modo significativo a una maggiore efficienza energetica e a un minor impatto sulle bollette.
La scelta del modello influisce sui consumi
A seconda delle esigenze dell’acquirente, cambia la capacità di valutazione del consumo di una friggitrice senza olio. Ad esempio, una famiglia di quattro persone, che necessita di cucinare 4/5 porzioni alla volta, avrà bisogno di una camera ampia, che gli consenta di cucinare tutto in una sola volta. Sceglierà dunque un modello più grande, dai consumi ovviamente più alti, ma risparmierà comunque, perché potrà cuocere tutto in un solo ciclo di cottura. Stesso discorso vale, al contrario, per una famiglia piccola, di sole due persone. Quest’ultime, per poter risparmiare dovranno scegliere un modello più piccolo, da 1,2 a 1,5 litri, così da non avere sprechi di corrente e da ridurre i consumi al massimo.
In generale, le friggitrici ad aria richiedono meno tempo per cuocere gli alimenti rispetto alle tradizionali friggitrici a olio, quindi potrebbero essere utilizzate per periodi di tempo più brevi. Tuttavia, se l’elettrodomestico viene utilizzato spesso, ad esempio per cucinare pasti completi o per grandi quantità di alimenti, il consumo di energia potrebbe aumentare. La decisione sul modello della tua friggitrice ad aria deve essere guidata da una serie di fattori che rispecchiano le tue esigenze e abitudini culinarie.
Come risparmiare energia
Come risparmiare energia e ridurre sensibilmente i consumi di una friggitrice senza olio? Ecco alcune considerazioni dettagliate per aiutarti a fare la scelta migliore e a risparmiare il più possibile sui consumi:
- dimensioni e capacità: se appartieni a una famiglia numerosa o spesso ospiti amici e parenti, un modello spazioso con una capacità maggiore sarà la scelta ideale. Questo ti consentirà di cucinare porzioni abbondanti in un singolo ciclo di cottura, risparmiando tempo e rendendo il processo più efficiente. D’altro canto, per nuclei familiari più piccoli o singole persone, un modello più compatto con una capacità ridotta può essere più adatto, riducendo il consumo energetico e adattandosi alle tue esigenze quotidiane;
- funzionalità extra: alcuni modelli di friggitrici ad aria sono dotati di funzionalità extra che potrebbero influenzare la tua scelta. Ad esempio, alcune friggitrici ad aria hanno la capacità di grigliare, cuocere al vapore o persino funzioni di cottura programmabile. Valuta se queste funzioni extra sono importanti per te e se giustificano un eventuale aumento di prezzo;
- potenza: la potenza della friggitrice ad aria può variare notevolmente da modello a modello. Una potenza più elevata potrebbe significare tempi di cottura più brevi, ma anche un consumo energetico maggiore. Considera quanto spesso utilizzerai l’elettrodomestico e quale livello di potenza si adatta meglio alle tue esigenze;
- risparmi energetici: se l’efficienza energetica è una priorità per te, controlla la classe energetica del modello che stai considerando. Modelli più efficienti, ad esempio quelli in classe A+++, potrebbero comportare costi iniziali più alti, ma potrebbero tradursi in risparmi a lungo termine sulle bollette energetiche.
In sintesi, la scelta del modello giusto per la tua friggitrice ad aria dovrebbe essere basata sulle tue esigenze specifiche, il numero di persone nella tua famiglia, il tuo stile di cucina e le funzionalità aggiuntive che ritieni importanti. Con una valutazione attenta di questi fattori, sarai in grado di selezionare un modello che si adatta perfettamente al tuo stile di vita e alle tue preferenze culinarie.
Un altro fattore da tenere in considerazione, sono i tempi di preriscaldamento. Scegliendo un modello di friggitrice ad aria che riesce ad arrivare a temperatura velocemente, si riescono ad abbattere i costi in modo considerevole.
Quanto consuma una friggitrice senza olio in euro
Rispetto a una classica friggitrice, quella senza olio a conti fatti consuma leggermente di meno. Per poter cucinare senza grassi aggiunti, serve che all’interno della camera circoli un potente vortice di aria calda alla temperatura di circa 200° ma, al tempo stesso, a parità di capienza del cestello, una friggitrice ad aria ha la possibilità di friggere maggiori quantità di cibo.
Dal punto di vista economico, il costo per un’ora di utilizzo di una friggitrice ad aria si aggira intorno ai 70 centesimi di euro per ogni ora di funzionamento, considerando un consumo medio di 1500-1700 watt. Questo costo è influenzato dal prezzo dell’elettricità, che può variare in base al fornitore e alla zona geografica.
Utilizzando l’aria come unico conduttore, dobbiamo tenere conto inoltre di un notevole risparmio di olio, necessario in una comune friggitrice in buone quantità. Pur cuocendo senza olio, il risultato sarà una frittura croccante e gustosa, ma con molti meno grassi e calorie. Due tra le friggitrici più equilibrate in termini di consumi/portata, sono senza dubbio la friggitrice modello Airy fryer Digital 4616 di Ariete, per quanto riguarda le piccole e la friggitrice Princess XL 182020 tra i modelli più capienti.
Consuma di più la friggitrice ad aria o il forno elettrico?
Quando si confrontano i consumi di una friggitrice ad aria con quelli di un forno elettrico, è importante considerare non solo il consumo energetico in termini di watt, ma anche il tempo di utilizzo necessario per ottenere i risultati desiderati. La friggitrice ad aria, con un consumo che varia tra 1200 e 2000 watt, risulta più efficiente in termini di tempo di cottura rispetto a un forno elettrico, che consuma tra 0,9 kWh e 1,5 kWh.
La friggitrice ad aria cuoce i cibi in tempi molto più brevi, riducendo così il consumo totale di energia. Ad esempio, per cuocere delle patate alla perfezione, una friggitrice ad aria impiega circa 20 minuti, mentre un forno elettrico richiede 40-45 minuti. Questo si traduce in un consumo di circa 0,45 kWh per una friggitrice ad aria rispetto a un consumo maggiore di un forno elettrico per lo stesso tempo di cottura.
In conclusione, una friggitrice ad aria calda consumerà sempre meno di un classico forno ventilato, poiché riesce a cucinare i cibi in tempi più brevi e non necessita di olio. I modelli migliori, anche se molto capienti, riescono a mantenere i consumi intorno ai 1500-1700 Watt.
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